Cosenza - Furto aggravato, dannegiamento e deturpamento di bellezze naturali. Sono i reati contestati dai Carabinieri Forestale della Stazione Parco di Cotronei, dipendenti dal Reparto Carabinieri PN “Sila” a due braccianti agricoli di Petilia Policastro. I due uomini sono stati fermati nell’area Parco con a bordo della propria autovettura della legna ed una motosega da poco usata. Insospettiti dal ritrovamento, i militari hanno ispezionato la zona circostante, in particolare la località “Fiume Tacina”, area demaniale ricadente nel comune di Sersale (cz), accertando il luogo da dove la legna a bordo dell’autovettura è risultata trafugata.
I due uomini, infatti, avevano proceduto ad abbattere e ad iniziare a trafugare illecitamente ventidue alberi di alto fusto di quercia (Cerro), Ontano Nero ed Acero, piante alte fino a 20 metri , il cui materiale sarebbe stato destinato a legna da ardere. Il provvidenziale intervento dei militari ha evitato che il taglio abusivo continuasse con ulteriore danno per il patrimonio boschivo e paesaggistico-ambientale della zona. Si è pertanto proceduto al sequestro penale della motosega, di circa 10 quintali di legna di cerro, alla denuncia dei due uomini e al sequestro dell’autoveicolo risultato sprovvisto di copertura assicurativa e revisione. I due uomini, oltre la denuncia, saranno sanzionati di 2.500 euro circa per l'abbattimento delle piante effettuato in assenza di autorizzazioni.
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